Le carte della vegetazione sono la rappresentazione cartografica delle superfici occupate dalle diverse comunità vegetali di un determinato territorio (carte della vegetazione reale) [rif. Sburlino 2006].
Le carte della vegetazione sono uno strumento fondamentale per la definizione dei confini di ambiti soggetti a gestioni differenziate, sono uno mezzo per la valutazione della diversità fitocenotica del territorio, permettono la sua suddivisione secondo tipologie ottenibili da quella vegetazionale, ecc..
Dalle carte della vegetazione reale si possono quindi ricavare altri tipi di documenti (carte derivate) quali: le carte della qualità ambientale, le carte degli habitat secondo la Dir. 92/43 CEE, le carte della vegetazione potenziale, ecc..
Per ogni superficie omogenea occupata da una data comunità, vengono calcolati diversi indici. Tali indici forniscono le informazioni per l’individuazione all’interno dei siti di aree a diversa strategia gestionale.
Nel caso della valutazione del "pregio ecologico" definito come l'insieme di caratteristiche che determinano la priorità di conservazione, abbiamo indicatori come. il grado di naturalità, lo stato di conservazione, la rappresentatività, ecc.
Una carta della vegetazione può dunque essere definita come un documento geografico di base che, ad una data scala e per un dato territorio, riproduce le estensioni di tipi di vegetazione definiti per mezzo di qualità proprie della vegetazione stessa, e dei quali si indicano la denominazione, i contenuti ed il metodo utilizzato per individuarli [rif. Speranza].
Possibili scale di riduzione per carte della vegetazione [rif. Speranza].
1:200.000 - l:250.000 per vegetazione di interi nazioni
l:100.000 per una sintesi di diverse piccole regioni o per carte nazionali forestali o di altra specializzazione
l: 25.000 - l: 20.000 preferibili per la sintesi delle conoscenze sui singoli raggruppamenti vegetali; a queste scale si ottengono idee chiare sulla vegetazione naturale di territori che si scelgono per interessi scientifici o pratici
l: 10.000 o vicine a questa scala, servono per verificare i rapporti tra vegetazione e fattori ambientali soprattutto edafici e orografici
1:5.000 e maggiori, servono per analizzare le strutture della vegetazione e per riprodurre in genere situazioni molto dettagliate specialmente nell'ambito dei sistemi agricoli.
Tra le cartografie tematiche derivate le principali sono [rif. Fanelli]:
- Carta delle unità ambientali: è una carta di minor dettaglio dove sono rappresentati i pricipali aspetti vegetazionali e del paesaggio
- Carta fisionomico-strutturale : è una carta dove si tiene conto solo dell’aspetto strutturale secondo lo schema base prati-cespuglieti-boschi
- Carta dell’uso del suolo: è una carta applicativa dove si dà maggior peso agli aspetti gestionali del territorio; è normalmente basata sulla legenda del progetto europeo Corine Land-cover
- Carta del fitoclima: carta che integra dati vegetazionali con informazioni climatiche
- Carta delle serie di vegetazione: è una carta che tiene conto del dinamismo della vegetazione
- Carta della vegetazione potenziale: rappresenta la vegetazione che occuperebbe una determinata area, in base a substrato e parametri climatici, in assenza di disturbi antropici
- Carta della naturalità: è una carta che in base a specifici indicatori distingue vari livelli di naturalità
- Le piante come indicatori ambientali. Manuale tecnico-scientifico. ANPA, 2001
- L’analisi della qualita’ ambientale attraverso le carte della vegetazione. Un caso studio in Emilia Romagna. PTCP della Provincia di Bologna, 2000
- Manuale delle procedure per la realizzazione della carta di uso e copertura del suolo della Regione Calabria. Arssa
- Carta della vegetazione e valutazione della naturalità del territorio dell’Ogliastra (provincia dell’Ogliastra, Italy) di Batzella e altri. Forest@, la rivista della Societò Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale, 2012
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